lunedì 30 maggio 2016

E venne il gatto che si mangiò il topo che a Pontoglio i cartelli levò


Tutto è bene quel che finisce bene,
Così alla fine anche i sordi ...
Naturalmente tutti i costi a carico della collettività, per ora...

Ecco i fatti di oggi:

comunicato stampa 
CGIL CAMERA DEL LAVORO DI BRESCIA
30 maggio 2016
Il Comune di Pontoglio annuncia la prossima rimozione dei cartelli discriminatori. Fondazione Piccini e Asgi: «Non basta: il danno è stato fatto ed è in atto da mesi, il Comune deve pagare». L'otto luglio la prossima udienza

Il Comune di Pontoglio toglierà i cartelli affissi nel dicembre scorso riportanti la scritta: «Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene».


Ad annunciarlo oggi in Tribunale a Brescia, nel corso della prima udienza sul ricorso promosso da Fondazione Piccini e Associazione giuristi per l'immigrazione con il sostegno della Camera del Lavoro, è stato lo stesso avvocato difensore del Comune di Pontoglio. Sulla questione proprio nei giorni scorsi era intervenuto il Ministero delle infrastrutture che, su sollecito del prefetto di Brescia Valerio Valenti, aveva stabilito che i cartelli erano irregolari e invitato il Comune a rimuoverli. Ora, a fronte della dichiarazione dell'Amministrazione,  il Giudice ha fissato per l'8 luglio la prossima udienza al fine di verificare se l'impegno alla rimozione verrà effettivamente mantenuto. In ogni caso, Fondazione Piccini e Asgi – che fin da subito erano intervenute con una lettera di diffida e solo successivamente avevano fatto un ricorso richiamandosi al diritto antidiscriminatorio - chiederanno la prosecuzione del giudizio. I cartelli discriminatori sono infatti affissi da diversi mesi, il danno è stato fatto ed è giusto che ci siano delle conseguenze per chi ha deciso di utilizzare risorse pubbliche per una campagna politica di carattere discriminatorio. «Chiediamo ai sindaci di smettere di fare propaganda e di alimentare rotture all'interno delle comunità. Compito della politica è fare sintesi e sanare le divisioni, non di soffiare sul fuoco».

martedì 10 maggio 2016

LA TRASPARENZA DEL SINDACO USCENTE

LA TRASPARENZA DEL SINDACO USCENTE

Il Sindaco USCENTE NON CONVOCA un Consiglio Comunale da ben 5 MESI; ma ciò che è grave è che ha lasciato trascorrere i termini di legge in cui avrebbe dovuto presentare IL BILANCIO CONSUNTIVO ( entro il 30 aprile ).
Avrebbe dovuto presentare, come prescrive la legge, una RELAZIONE DI FINE MANDATO, invece è scappato dimostrando un’arroganza ed una inefficienza sia nei confronti dei suoi stessi consiglieri e dei suoi futuri collaboratori che di quelli di minoranza.
Tenuto conto, che il Sindaco USCENTE ha avuto quasi 2 mesi di tempo per predisporre questi documenti deve assumersi la SUA RESPONSABILITA’ e forse, anche per questa MANCANZA di DEMOCRAZIA LA MAGGIORANZA SI E’ SPACCATA.
Ma l’arroganza del nostro Sindaco USCENTE  non ha trascurato neppure il Revisore dei Conti che in più riprese ha chiesto spiegazioni di questi ritardi.
·      In data 14/04/2016 richiede la delibera di Giunta di approvazione della bozza di consuntivo (conto patrimoniale, economico e la riconciliazione),
·      In data 18/04/2016 richiede il prospetto dimostrativo delle spese del personale con relativo dettaglio,
·       In data 21/04/2016 richiede i dati necessari per la stesura del suo parere.
Il Revisore, malgrado le richieste pressanti, non riceve dal Sindaco USCENTE nessuna risposta in merito e quindi scrive un pesantissimo verbale il giorno 2 maggio 2016.
Le ripercussioni economiche per il nostro Comune saranno pesantissime e potrebbero potenzialmente portare al commissariamento dell’Ente.
Chissà se il Sindaco USCENTE  metterà on line la relazione del Revisore Contabile in modo che i nostri concittadini la possano leggere ?
Questo è l’ultimo atto dei metodi del Sindaco USCENTE : arroganza, inefficienza e disorganizzazione amministrativa.

CITTADINI FORSE QUALCHE DUBBIO  SI STA INSINUANDO SUL FATTO CHE QUESTO SINDACO USCENTE, CON LA SUA ARROGANZA, HA SFASCIATO   LA SUA MAGGIORANZA E DIVISO IL PARTITO DELLA LEGA NORD ?