lunedì 10 gennaio 2011

Articolo Bresciaoggi 8 gennaio 2011

PONTOGLIO. Dopo aver consultato il registro delle imprese, l'ex sindaco firma un' interrogazione

«La turbina progettata da una ditta fantasma»

La centrale idroelettrica in località «Spiaggia dei poveri» nella bufera. Le minoranze chiedono la revoca della determina di autorizzazione

Un presunto «fantasma» agita le acque politiche a pontoglio. E' quello dell'azienda che ha promosso il progetto di costruzione di una centrale idroelettrica alimentata dalla corrente del fiume Oglio in località «Spiaggia dei poveri». Secondo le minoranze la ditta non esiste. A sostenerlo è il capogruppo della lista civica «Per pontoglio» Augusto Picenni giunto alla conclusione dopo aver studiato il fascicolo dell'iter autorizzativo del progetto aperto con la richiesta presentata in Comune dai privati lo scorso 30 novembre. «Alla conferenza dei servizi - afferma l'ex sindaco oggi nei banchi delle opposizioni -, ha partecipato una società inesistente».
A SOSTEGNO DELLA TESI, Augusto Picenni cita i contenuti di una lettera inviata il 15 dicembre alla Giunta di pontoglio dai presunti promotori della centrale idroelettrica. «Nel carteggio - spiega l'esponente di minoranza -, i responsabili della società a responsabilità limitata sollecitano i funzionari comunali ad adottare una determina autorizzativa, citando i riscontri positivi scaturiti nel corso della seduta della conferenza dei servizi svolta a novembre alla presenza dei presidenti dei consorzi di bonifica delle due seriole, il magistrato delle acque dell'Oglio, l'assessore alle attività produttive Matteo Gozzini. Il tutto senza indicare nella lettera sede, telefono, capitale sociale, iscrizione al registro imprese e partita Iva».
L'ex sindaco, che come attività professionale si occupa proprio della gestione di società, si è insospettito e in veste di consigliere comunale ha voluto approfondire la questione. «Mi è bastato poco per scoprire che la società che dovrebbe costruire l'impianto idroelettrico non esiste in quanto non risulta iscritta alla Camera di commercio» sottolinea Picenni che ha chiesto per scritto spiegazioni al dirigente comunale, sottolineando che la società non solo non risultava iscritta al registro delle imprese ma nessuno dei due firmatari della lettera alla Giunta rispondeva al numero di cellulare fornito.
«DOPO LUNGHE INSISTENZE per capire chi ci fosse dietro al progetto della centrale - aggiunge Picenni -, il responsabile dell'ufficio tecnico mi ha girato le spiegazioni ricevute dall'assessore Matteo Gozzini, ovvero che i promotori del progetto NON avevano ancora costituito la società per problemi notarili. Pensando ai rischi per il Comune, ho chiesto che la determina sia ritirata». L'esponente di "Per pontoglio" va oltre. «Ho suggerito agli amministratori di interrompere i rapporti con le persone che volevano realizzare la centrale idroelettrica auspicando che venga fatta chiarezza anche sulle presunte responsabilità di chi non ha verificato la regolarità della società». Sul caso, Augusto Picenni ha annunciato anche un'interrogazione. L'Amministrazione civica guidata dal sindaco Carlo Portaluri rivendica tuttavia la correttezza della procedura.
«Sono a conoscenza della lettera del consigliere Picenni - è il laconico commento di Daniela Bertoli, assessore alle Politiche ambientali e al Commercio - ho chiesto informazioni in merito a Matteo Gozzini, che mi ha assicurato che è tutto regolare. Il sindaco ha comunque garantito che approfondirà la vicenda con gli uffici comunali». Vicenda che rischia di gettare benzina sul fuoco delle polemiche amministrative alimentate dai ritardi nei lavori di riqualificazione della piazza, dalla distacco della turbina dal fondale dell'Oglio che ha messo a rischio il vecchio ponte e dalla mancata costruzione del nuovo viadotto sul fiume.

Giancarlo Chiari

Sabato 8 gennaio 2011, PROVINCIA, pag. 25

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