In questi giorni chi ha dovuto recarsi in Comune per la scadenza dell’IMU ha rivisto, per la seconda volta consecutiva, una situazione da terzo mondo
la cui responsabilità è tutta di questo Sindaco.
Siamo rimasti sconvolti dal fatto che, anche a chi non doveva pagare
nulla, sono stati consegnati i modelli F24 solitamente utilizzati per il
pagamento con l’importo pari a zero ( se si possono risparmiare
soldi, tempo e carta forse sarebbe opportuno farlo ); mentre ad altri, che dovevano pagare, non
gli è stato recapitato nulla.
Il luogo del servizio è risultato la cosa più vergognosa: abbiamo
visto i cittadini sia ammucchiati nel corridoio
del primo piano che seduti lungo
la scalinata fra i vari piani ad aspettare lunghe ore per poter entrare in uno
sgabuzzino (sarebbe stato sufficiente fare il
servizio nelle stanze vuote accanto all’aula consigliare).
Immaginate il caos fra chi svolgeva il servizio, stretto in un luogo
angusto, e gli utenti imbufaliti dalle code estenuanti e dal luogo dove erano
parcheggiati.
Per quanto riguarda il servizio ne abbiamo viste di tutti i colori ( non
vogliamo infierire sui responsabili politici poiché sarebbe come sparare sulla
Croce Rossa ); ma
come è possibile , con tutti gli strumenti informatici esistenti, ripetere
sempre gli stessi errori.
Abbiamo nuovamente assistito ad uno scontro fra cittadini esasperati,
i gestori del servizio esterni e il personale comunale che, forse anche a causa
del disagio di dover lavorare in queste
condizioni, di fronte alle giustificate lamentele degli utenti non sapevano più
che pesci pigliare ed invitavano i cittadini a lamentarsi verso l’unico
responsabile politico: il Sindaco.
Se questo è il modo con il quale Seghezzi paga dei consulenti esterni
per fare questo servizio forse è meglio che si dedichi a quello che sa fare
meglio ( pagare € 570.000 ad un fornitore per la Piazza: questa regalia gli è
riuscita molto bene ed il cliente ha incassato senza fiatare e forse avrà anche
ringraziato ).
CITTADINI PENSATECI MOLTO BENE LA PROSSIMA VOLTA
I CITTADINI CHE PAGANO I SERVIZI PIÙ ONEROSI DELLA ZONA,
HANNO DIRITTO AD AVERE SERVIZI
PIÙ EFFICIENTI