"Abbiamo preso la barca, siamo usciti e abbiamo visto un’isola piena di
gente a mare che chiedeva aiuto e quindi ci siamo subito dati una mano per
l’altra, a tirare cime, corde, tutto quello che avevamo. Ne abbiamo potuti
recuperare 47 di cui alcuni abbastanza gravi. Però loro insistevano sul fatto
che c’erano dei bambini. Purtroppo i bambini sono morti tutti e
non abbiamo potuto fare niente”.
“C’erano i pescherecci. Tra di noi c’è stata grande solidarietà. Poi abbiamo
chiamato i soccorsi. Che sono arrivati. Avevamo già le barche piene. Non
potevamo prenderne altri per paura di affondare anche noi. C’erano siriani,
tunisini. Erano un gruppo di 500 persone. Loro dicevano che c’erano tra i 15 e
i 17 bambini, ma non ne abbiamo visti. Avevamo capito che
erano già tutti morti
perché erano in acqua almeno dalle due di notte”.
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