Nel manifesto di risposta alle minoranze sulla truffa fatta dalla
giunta Seghezzi ai danni dei contribuenti il PDL dà dell’asino e del somaro alle
opposizioni in quanto incapaci di fare i conti.
In particolare si dice che l’importo del costo della raccolta
differenziata, presentato dalla giunta, non è di € 1.038.633 ma
di € 1.000.612; ed inoltre che noi non abbiamo considerato l’ IVA sul costo.
L’allegato sopra riportato è la pagina del Bilancio di previsione
anno 2014 presentato dalla Giunta e da loro approvato in Consiglio Comunale il 7-08-2014.
La loro previsione di tassa che i contribuenti pontogliesi devono
pagare è la somma della addizionale provinciale sulla TARI (€ 38.022) e la TARI (€ 1.000.612) Vogliamo ricordare alla Giunta che l’addizionale
provinciale la pagano i cittadini (utenti domestici e non domestici); a riprova
di quanto specificato invitiamo le eminenze grigie della maggioranza a guardare
le fatture che la società di gestione invia al comune e si renderanno conto che
viene riportata la seguente voce di costo “ Tributo provinciale RSU – CER
200301 “.
Questa è la dimostrazione che non sanno neanche quello che presentano
in Consiglio Comunale ed è per questo che di fronte alle domande insistenti
delle minoranze sul tema dei costi esorbitanti della raccolta differenziata non
rispondono mai in Consiglio Comunale ma scrivono stupidaggini solo per
confondere e nascondere il fatto di essere stati scoperti a truffare i
cittadini.
Vogliamo inoltre sottolineare che da sempre il Comune, considerato
Ente non commerciale dalle norme di carattere tributario, non recupera l’IVA;
per questo motivo il valore dell’IVA, sull’importo delle sole fatture ricevute
dal Comune, diventa un costo che pagano i contribuenti.
Nel caso che i componenti della Giunta volessero pagare l’IVA di tasca
propria siamo sicuri che i cittadini apprezzerebbero la loro generosità.
Vogliamo assicurare i pontogliesi che la differenza di circa € 300.000
in più rispetto all’effettivo costo del servizio della raccolta rifiuti tiene
conto sia dell’ IVA che della addizionale provinciale.
L’imbroglio della giunta Seghezzi rimane intatto nella sua sostanza e
questo modo di dare degli incapaci ( asino e somaro ) alle minoranze appare
puerile ed è la prova di come questa maggioranza truffaldina sia ormai ridotta
alla frutta.
SEGNALIAMO ALLA GIUNTA SEGHEZZI CHE L’ISCRIZIONE AL CEPU
E’ SEMPRE APERTA: NELLA VITA SI PUO’ SEMPRE MIGLIORARE (IL PROBLEMA E’ RIUSCIRCI).
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